Benvenuto De Light. Il Ronaldo della difesa sbarca a Torino. Oggi le firme
L’atterraggio del giovane campione olandese in tarda serata:«Sono felicedi essere qui» Domani le presentazioni ufficiali ,poi andrà in tournée in Asia. Sarri si affida anche a lui per l’assalto alla Champions .
Alle ore 22.12 del 16 luglio 2019 Matthijs de Ligt ha posato il suo piedone numero 48 sul pianeta Juventus: un piccolo passo per l’uomo, un grande passo per la Signora. Il mondo celebra il cinquantenario dell’allunaggio, i bianconeri possono accontentarsi di questa più umile impronta: l’astronauta olandese cambia davvero la storia bianconera. Anche perché non è da solo: da una astronave simile alla sua, un anno fa scendeva un marziano. Ora De Ligt aumenta ancora l’ambizione di questa Signora, alimenta i sogni eeli pianta nella realtà: il club di AndreaAgnelli è capacedi soffiare a una concorrenza, fino a qualche annofa inavvicinabile, campioni nel fiore degli anni. Questione di cresciuta potenza economica, questione di nuove ambizioni sul campo. «Vogliamo prendere il prossimo Ronaldo a 25 anni», disse una volta il presidente. Ha giocato d’anticipo, l’ha preso a 19: hanno ruoli e caratteri diversi,maDeLigt èdavveroilCristiano della difesa.
GIORNATA DA JUVENTINO
Maglioncino casual, sorriso imbarazzato nel primo abbraccio al team manager Matteo Fabris, fidanzata e familiari al seguito ma lontani dai flash: Cristiano e Georgina arrivarono con ben altra baldanza, però De Ligt,timido in privato, la personalità la esibisce soprattutto in campo. «Ciao bianconeri, sono Matthijs e sono molto felice di essere qui», le prime parole regalate al nuovo popolo sulla pista di atterraggio. ACaselle, ad aspettare il suo volo privato daAmsterdam, c’era una cinquantina di ragazzi pazienti: su un’auto scura è passato accanto a loro, diretto al JHotel, nuovissima struttura del club accanto al centro sportivo che impareràprestoa conoscere.Oggi la giornata sarà impegnativa: visite mediche in mattinata al JMedical e previsto abbraccio dei tifosi, primi contatti con Sarri e compagni, poi l’autografo su un contratto super. Ha una base fissa, inizialmente di 8 milioni poi destinata a salire, e bonus per arrivare a 12. Lo raggiungerà in giornata anche Mino Raiola, potentissimo agenteegran ciambellano della trattativa: c’è il suo zampino nell’accordo Ajax-Juve fermatosi intorno ai 75 milioni, con clausola da 150 esercitabile dal terzo anno. Domani sarà l’ora della presentazione ufficiale, giusto in tempo per partire in tournée per la Cina.
DOPPIA STELLA
Già oggi l’umano Matthijs rivedrà quell’alieno col ciuffo. Sì, ancora lui: di recente l’ha incontrato di frequente e,aripensarci, pare un segno del destino. Prima è stato Matthijs a buttare Cristiano fuori dalla Champions in due notti eroiche: ha cacciato il sovrano portoghese dal suo vecchio regno europeo, una rivoluzione concessaapochi. Dopo è stato Cristiano a batterlo nella finale di Nations League. A fine partita, davanti all’olandesone con la faccia da bambino, Ronaldo si è trasformato in navigato d.s.: «Vieni alla Juve!», gli ha detto.Loha infilatoincontropiede come non era riuscito in Coppa. Non è chiaro se quelle parole abbiano avuto un peso nella scelta: durante la presentazione di domani De Ligt avrà tempo e spazioper rispondere.Intanto,la coppia è ufficialmente formata: i destini della Signora poggiano ormai sulle loro spalle robuste. È unfiloinvisibile che collegadifesa e attacco, il baby affamato e il veterano mai sazio.
UNA NUOVA ERA
La leggenda narra che il giovane Matthijs usasse una maglia rossa numero 7per spassarsela in giardino: ci sono 14 anni di differenza tra le due star, quando De Ligt era un bimbo Cristiano sfrecciava inmagliaUnited.Pernonparlare poi di quei segnali, neanche troppo nascosti. Lo sbarco serale è arrivato a un anno esatto dal Ronaldo-day, lo storico 16 luglio 2018 in cui la Juventus presentò al mondo il suo fuoriclasse. Per sole 24 ore è mancata la coincidenza perfetta che sognavano i romantici: colpa delle garanzie bancarie e degli ultimi dettagli risolti solo lunedì in tarda serata. Poi De Ligt abbraccia la Signora dopo averla strapazzata, proprio come capitò allo spietato Ronaldo: Cristiano lo fece in spettacolare rovesciata, l’olandese con una testata potente.Entrambi all’Allianz, entrambi nella stessa porta: da ora l’astronauta eil marziano faranno insieme i prossimi passi della storia Juve .
I NUMERI
• 2 le reti di De Ligt nell’ultima Champions, tutte di testa tra quarti e semifinale: solo Cristiano (quattro) ha realizzato più gol con stacchi aerei
• 117 le presenze complessive con la maglia dell’Ajax, di cui era capitano, in tre stagioni in cui è stato aggregato alla prima squadra. In totale ha realizzato tredici reti