Mertens verso l´ultimo record

Con sei gol il belga puo´ superare Hamsik e diventare il capocannoniere all time del Napoli. Altre squadre hanno graduatorie piu´ consolidate: Immobile per esempio potrebbe puntare Silvio Piola ma gli mancano 57 gol…

Il gol del sorpasso a Maradona glielo fece fare propri lui, due giorni prima del Natale 2017, con un tocco in area per favorire lo scavetto su Viviano. Napoli-Sampdoria 3-2 si risolse in 39 minuti, ma ci erano voluti 26anni abbondanti per mettere un nome davanti a quello di Diego nella classifica all time dei bomber azzurri. Marek Hamsik, ecco il “sacrilego”,116ª rete quel pomeriggio al San Paolo, definitivamente 121 quando (14 mesi dopo) ha lasciato Napoli per i milioni cinesi. Ma adesso l’autore di quell’assist, Mertens, ha messo la freccia. Anche lui si è lasciato Maradona alle spalle, il 23 ottobre scorso con la doppietta al Salisburgo in Champions:116 a 115. Per raggiungere Marekiaro gli mancano solo 5 gol: quelli che fece nel campionato 2015/16, toccando il suo minimo storico al Napoli. C’era ancora Higuain. L’argentino pochi mesi dopo andò alla Juve, Sarri inventò Mertens centravanti e la vita (calcistica) di Dries detto Ciro cambiò. Nel 2016/17 realizzò 34 gol, di cu 28 in serie A, sfiorando il titolo di capocannoniere vinto da Dzeko con una rete in più. Trail 2017 e il 2019, in due stagioni, ne ha firmati altri 41. E adesso ha nel mirino l’ultimo sorpasso, in un momento burrascoso per il Napoli.

FAI IL RECORD E SCAPPA ?
La scorsa settimana, durante la pesante contestazione al San Paolo seguita all’1-1 nel ritorno con gli austriaci e all’ammutinamento della squadra contro il ritiro, Mertens è stato l’unico
giocatore a prendersi qualche applauso, tirando la maglia ai tifosi e portandosi la mano alla bocca, come a dire “ssshh, non potrei farlo…”. Ha il contratto in scadenza (giugno 2020), da febbraio potrebbe firmare con un’altra squadra. Vedi Napoli, fai il record e poi scappa? Chissà Oltre a Mertens c’è solo un altro giocatore che ha ancora la stessa maglia fra tutti i 20 leader delle attuali squadre di serie A: Domenico Berardi. Lui il sorpasso (46 a 45 su Masucci, insieme al quale giocò un paio di stagioni)lo ha fatto il 30 gennaio 2016 con un sinistro ravvicinatissimo nella nebbia di Bergamo, per aprire un 1-1 con l’Atalanta. Poi ha preso il largo, è già a quota 81. E questa, con 7 reti realizzate nei primi 12 turni, promette di essere una delle sue migliori annate.

ILLUSTRI SCONOSCIUTI
Da Piola a Meazza, da Riva a Batistuta, l’elenco dei primatisti è pieno di fenomeni. Ma ce ne sono anche quattro il cui nome dirà qualcosa – forse – solo ai tifosi delle loro (ex) squadre: Mario Romani per la Spal, Anselmo Bislenghi per il Lecce, Edoardo Catto per il Genoa e Sergio Sega per il Verona. Quest’ultimo è in vantaggio di un solo gol su Arnaldo Porta nelle nostre classifiche, 71 a 70, perché all’italo-brasiliano ne abbiamo tolti 4 realizzati fra la Coppa Coni del 1927, un trofeo di consolazione, e la Coppa Italia del 1926/27, interrotta durante i sedicesimi di finale per la mancanza di date utili. Nelle righe che introducono le top 3 abbiamo spiegato i criteri di compilazione; criteri che generano una grande confusione sul web e sui giornali. Un esempio, il sorpasso al vertice in casa Juve. Provate a guardare la pagina di Wikipedia su Giampiero Boniperti: gli assegna 188 gol compresi i 6 in Copa Rio del 1951, di cui quasi nessuno tiene conto. Okay,188 meno 6 fa 182. E su quelle 182 reti di Boniperti si basarono i quotidiani che festeggiarono il sorpasso di Alessandro Del Piero quando, il 10 gennaio 2006, segnò una tripletta alla Fiorentina in Coppa Italia. Ma i principali siti juventini di statistiche, come juworld.net, danno a Boniperti solo 179 gol togliendogli i 3 nella Coppa Latina del 1952, una competizione minore con appena 4 partecipanti. Giusto: “Boni” è a 179 anche per noi. Come Gunnar Nordahl è in testa a quota 214 per il Milan, non 221, perché teniamo fuori 7 gol realizzati in 3 edizioni di Coppa Latina. E così via.

LE SERIE PIU´ VECCHIE
Tutti “buoni” sono i 307 gol di Francesco Totti, il top con una sola maglia:250 in A, 18 in Coppa Italia, 1 nella Supercoppa italiana e 38 nelle coppe europee. Dietro di lui Del Piero a 289, Giuseppe Meazza a 283, Angelo Schiavio a 249 e Totò Di Natale a 227. Due di loro, Schiavio e Meazza, entrambi campioni del mondo con l’Italia (Anzlén nel 1934,il Pepin anche nel 38) iniziarono a “timbrare” negli Anni 20. I primi gol delle top 3 attuali furono quelli segnati dal veronese Porta all’Udinese (4 ottobre 1914) e dal genoano Enrico Sardi al Savona (11 ottobre 1914,fece una tripletta). Sardi era stato squalificato un anno per professionismo perché si era presentato in banca per incassare l’assegno avuto per passare dall’Andrea Doria al Genoa, e il cassiere, tifoso doriano, lo aveva “denunciato”. La top3 rossoblù, che lo vede al 3° posto dietro Edoardo Catto e Virgilio Felice Levratto, è la più antica, come del resto i 9 scudetti del Genoa, l’ultimo vinto nel 1924. Il prossimo primatista in pericolo? Probabilmente Silvio Piola, 159 gol con la Lazio. Ciro Immobile è 6° nella all time biancoceleste a quota 102. Alla media attuale (0,684 reti a partita, la migliore della storia laziale) gli ci vorrebbero ancora 85 partite per superarlo.

Questo articolo e´ tratto da Sportweek di Sabato 16 Novembre. Scaricalo in pdf dalla nostra sezione Download

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