La follia della VAR
Ho guardato un paio di partite di campionato di calcio di Serie A tra ieri e oggi, che significa,e posso dire che questo gioco sta diventando una totale follia per colpa di come usiamo la Var.
La Var doveva essere un supporto per l’arbitro, invece ora, a partita in corso, ogni dieci minuti parte l’analisi del filmato di Zapruder dell’omicidio Kennedy nel film JFK di Oliver Stone. La traiettoria del rimbalzo impossibile della famosa “single-bullet theory”, per cui un singolo proiettile avrebbe causato sette ferite di entrata/uscita tra il presidente Kennedy e il governatore del Texas John Connally, la conosciamo un po’ tutti grazie al succitato film, no? E ci siamo detti: ma sono pazzi ’sti americani? No?
Sì. Questo però fino a quando non abbiamo iniziato a usare la Var come la stiamo usando ora.
Per dire: alla prima giornata di campionato ho visto una specie di grafico prospettico brunelleschiano che tracciava la perpendicolare sul terreno dal punto più estremo della testa dell’omero di CR7 rispetto alla proiezione della rotula del difensore, ed è risultato che Ronaldo era in fuorigioco di mezzo osso.
Perché va considerato l’osso, ATTENZIONE! La Commissione Warren Arbitri ha deciso così: l’osso conta, e basta. Se ci mettiamo a considerare la carne sull’osso sembriamo scemi, si sono detti, eh. Metti che uno cià ’na spalla gonfia che l’ha morso una tracina, sì su una spalla, A RONALDO PUÒ SUCCEDERE, oppure che abbia un bozzo in fronte alto così perché ha dato una craniata nello sportello aperto dello scolapiatti, quanti calciatori ci danno craniate nello scolapiatti, un continuo! Dicevamo: tu metti capiti ’na cosa così, che fai alla Var, misuri il fuorigioco dalla proiezione del bozzo in fronte? No, chiaro. Misuri dal modello in creta della testa “intatta” fornito da un esperto russo, il quale prima ha fatto scorticare tutta la capoccia del giocatore dai vermi, e poi l’ha ricostruita con l’argilla sul teschio pulito, perché solo così permetti alla Var di tracciare la VERA e ONESTA perpendicolare…
Esagero? Ne dico un’altra che ho visto in Tv: la misurazione tramite sovrapposizione grafica 3D dell’ampiezza d’angolo tra il braccio di un calciatore e il suo fianco, perché oltre 35° è un gesto incongruo. Congruo, incongruo, giuro m’è tornato di botto tutto Euclide in testa. Se una diagonale che taglia entrambe le braccia del giocatore forma con queste angoli corrispondenti congruenti, vuol dire che sono parallele e per Euclide è rigore tutta la vita. Talete invece diceva che se una diagonale taglia entrambe le braccia del giocatore prima della partita e le metti in un secchio di ghiaccio, durante la partita a ’sto calciatore COLCAZZO che gli possono fischia’ fallo di mano AHAHAHAHAHARAHR…
Rideva così Talete, ci sono filmati.